Le aziende agricole a conduzione familiare rappresentano un patrimonio importante di Cavallino-Treporti e sono custodi di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Pedalando lungo il territorio non abbiate timore di avvicinarvi ai campi coltivati e di scambiare parole e sorrisi con gli agricoltori del posto, eredi di saggezza e amore per la terra. Così è il nostro litorale: un mosaico di vita, natura e accoglienza.
Vocazione Veggie!
Parlare con i coltivatori e visitare le serre, dove si producono ortaggi e frutta di altissima qualità, è un’esperienza preziosa. Ad un certo punto del racconto sentirete sicuramente parlare della particolarità del terreno di Cavallino-Treporti, che si sviluppa tra mare e laguna, due ecosistemi che rendono la terra altamente salina, conferendo ai prodotti ortofrutticoli del litorale un sapore unico.
Tra le coltivazioni di zona spicca sicuramente il pomodoro. Questo ortaggio è presente in questi luoghi già da secoli, ma diviene protagonista della nostra tavola a seguito dell’alluvione del 1966, che distrusse gran parte degli alberi da frutto su cui si basava l’agricoltura dell’epoca. Oggigiorno la varietà più diffusa è il cosiddetto pomodoro tondo ‘insalataro’, seguito dal pomodoro ciliegino e dal ‘cuore di bue’. La bontà di questi prodotti viene esaltata anche dalla loro raccolta, che avviene ancora oggi esclusivamente a mano.
Però da marzo a fine maggio le regine del litorale sono le ‘sparesee’, gli asparagi verdi amari chiamati anche montine. Queste si consumano crude in insalata, ma soprattutto lessate in zuppe, creme e minestre, e come ingredienti principali di ottimi risotti. Possiamo dire che le ‘sparesee’ sono un vero e proprio orgoglio per il nostro Comune, che dedica anche una sagra paesana proprio a questo ortaggio. Il 30 aprile e il 1° maggio non potete perdere la tradizionale “Festa dea Sparesea” che si tiene in Piazza Santa Maria Elisabetta, con stand gastronomici ed intrattenimento, per vivere un momento di vera vita locale.
Un’altra delizia della nostra terra è il carciofo, coltivato principalmente nella contrada di Lio Piccolo. La stagione di reperibilità dei carciofi inizia a fine aprile, quando vengono raccolte le ‘castraure’, i primi frutti della pianta, piccoli e teneri bocconcini dal gusto unico. La disponibilità limitata delle castraure, per pochissimi giorni all’anno (solitamente 10-15 giorni), le rende un vero tesoro di inestimabile valore gastronomico. La raccolta dei carciofi un po’ più grandi, detti ‘bòtoi’, prosegue poi fino a metà giugno. Se vi capita di trovare nel menù dei nostri ristoranti questi prodotti, non lasciatevi sfuggire l’occasione di assaggiarli, non ve ne pentirete.
Ma Cavallino-Treporti non è solo verdura, anzi, non è raro vedere degli alberi da frutto all’interno dei giardini privati.
Una tipologia particolare di albero, che qui trova terreno molto fertile, è il giuggiolo. Ha un aspetto solitamente contorto, spinoso e con foglie piccole. I suoi frutti, le giuggiole, sono simili a olive ma di colore bruno, e maturano all’inizio dell’autunno, nei mesi di settembre e ottobre. Si consumano fresche, appena raccolte dalla pianta, ma anche sotto alcool o per la preparazione di marmellate.
Tutti questi prodotti a km 0 si trovano facilmente nei mercati settimanali di Treporti, Ca’ Savio e Cavallino, o direttamente nelle aziende agricole, dai produttori diretti. Inoltre, il nostro consiglio è quello di assaporare i piatti tradizionali preparati con tali prodotti e proposti nei ristoranti di tutto il litorale, un’esperienza che non può mancare durante il vostro soggiorno a Cavallino-Treporti.